Temo il Signore che passa

 

"Temo il Signore che passa" dice sant'Agostino. E io, Signore, non voglio che tu passi senza che io me ne accorga. Non voglio che tu passi mentre in qualche modo sfuggo il colloquio che Tu vuoi avere con me. Non voglio che tu passi mentre ricerco il benessere e la felicità presente. Non voglio che Tu passi mentre dimentico la povertà, il dolore, la fatica di coloro che vivono con me.

Non voglio guardare dall'altra parte, mentre Tu mi passi vicino.
Aiutami, o Dio, a vederti e riscoprirti, a guardarti ed ascoltarti, ad incamminarmi con te e a seguirti, ma soprattutto, aiutami a riconoscerti.
Troppo spesso e troppa superficialità nel mio cuore impedisce di riconoscere il Tuo volto, la Tua mano e la Tua presenza.
L'odio, la violenza, la sopraffazione di un mondo corrotto e allo sfascio, mi suggeriscono vie che non sono le Tue e strade che Tu non percorri.
Aiutami a riconoscerle: la via della fede, piena del dubbio e incertezza; quella della speranza, piena di gente nello scoraggiamento e nello smarrimento; quella della carità, piena di gente nel dolore e nella necessità.
Indicami le tue strade, Signore, da percorrere non da sola, mai da sola, ma con Te e con i miei fratelli.